venerdì 17 ottobre 2014

Conoscenza incarnata

« Potresti conoscere tutta la Bibbia, e ogni Sacra Scrittura che esiste sulla Terra...
Potresti essere il più grande fra tutti i teologi e sapere di Dio i Suoi più alti misteri...
Ma non ti servirebbe a niente, se la tua conoscenza fosse solo una bella cultura. Quel sapere non porta a nulla.
Devi invece dedicare la tua vita a cercare in te l'Amore, sperimentandolo e manifestandolo. Solo l'Amore è la Manifestazione visibile di Dio sulla Terra, e prima che in ogni altro luogo, è nel tuo cuore. Soltanto quando avrai superato la “TEORIA” avrai realizzato la Via, la Vita e la Verità della Conoscenza.
»                                                                                        (Swami Roberto)

Nonostante la comune radice etimologica "cultus” (dal latino colĕre, che significa "coltivare"), le parole-sorelle “culto” e “cultura” possono spesso diventare avversarie. Questo accade tutte le volte che, in un percorso di fede, la cultura vorrebbe sottrarre al culto il diritto di “primogenitura” com'è il caso... ricorda Swami... dei fedeli cultori di quel sapere intellettuale che “non serve a niente”... “se è solo una bella cultura”.
E' questo uno dei rischi ai quali è esposto il concetto religioso di “conoscenza”, un termine che a molti può apparire “famigerato” a causa della controversie generatesi attorno alla conoscenza-gnosis nei primi secoli della cristianità... e che per tanti altri può costituire un “trabocchetto”, nel quale a tutt'oggi finiscono numerosi fedeli eruditi nelle Sacre Scritture, o teologi ferrati nella loro materia... dimentichi del fatto che Dio va al di là della cultura.

Ben lungi sia dalle dottrine teologiche del passato, sia dalle moderne “devianze” praticate dai seguaci del sapere meramente intellettuale, si pone invece “la Via, la Vita e la Verità della Conoscenza” alla quale Swami si riferisce.
Si tratta, infatti, della Conoscenza costituita dall'insieme dei suoi peculiari insegnamenti che, formando il pensiero spirituale di Anima Universale, guidano i fedeli cristiani-ramirici sulla strada dell'amore, riconosciuto quale "Manifestazione visibile di Dio sulla Terra” .
Proprio l'amore è il "ponte" che, partendo dalle parole di Swami, mi fa oggi venire in mente il concetto biblico di conoscenza, che già il profeta Osea presentava nella simbiosi “conoscenza-amore” intesi come sinonimi: “Voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti” (Os 6,6)... a definire un parallelismo poi ripreso tra l'altro da Giovanni nella sua prima lettera: “Chiunque ama, infatti, è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore (1Gv 4,7-8).
Dunque, il “conoscere” biblico implica una crescita interiore nella quale la conoscenza e l'amore si arricchiscono a vicenda e si fondono l'un l'altro, portando a quella comunione con Dio che va ben oltre la comprensione frutto della sola intelligenza.

« La Conoscenza è capire chi sei tu.
...per non stupirti di COLUI CHE È. »
                        (Swami Roberto)

Poichè la Conoscenza cristiano-ramirica, di cui Swami è l'incarnazione, è resa vitale dal suo imprescindibile connubio con l'amore... quanti la approfondiscono percorrono un cammino che li porta ad avvolgere in un unico "abbraccio" la comprensione del proprio universo interiore, con la scoperta della Realtà di Dio.
Fu proprio questo il punto di partenza dal quale... ormai tanti anni fa... l'incontro con l'originalità degli insegnamenti di Swami Roberto cambiò la mia vita. Non appena infatti la chiarezza e la novità dei concetti spirituali che Gli sentii pronunciare cominciarono a farmi capire “chi sono io”, iniziai al contempo a conoscere chi è Dio e, per conseguenza, anche ad amarLo, facendomi largo tra i preconcetti ereditati dalle mie precedenti “infarinature” religiose.
Questo fece per me tutta la differenza di questo mondo perché... dal momento che ciò che amiamo è ciò che diventa parte di noi... non appena incontrai il pensiero spirituale che mi fece amare Dio per davvero, cominciai rapidamente a "riempirmi" di Lui.
Da allora la Conoscenza di Anima Universale è diventata il “timone” con il quale la mia coscienza naviga nel mare della vita, percorrendo la rotta del “Comandamento nuovo(Gv.13,34) tracciata da Cristo.

« Maria significa “Goccia del mare” e la Sua religione è quella dell'Amore.
La Grande Anima Universale Miryam vincerà contro le tenebre dell'ignoranza spirituale che separa da Dio, che è Verità e Vita: l'Uno nei molti.
La Conoscenza rivelata donerà anche a coloro che non hanno fede la consapevolezza che il loro Spirito è Divino ed Eterno. PregateLa con tutto il cuore e Lei, Arbitra fra Dio e gli uomini, Ponte fra l'infinito e l'Eterno, e Madre di Misericordia non tarderà ad illuminare il vostro cammino. »
       (Swami Roberto) 




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