lunedì 12 gennaio 2015

Il mondo nel mio universo

« Sebbene non mi dispiaccia, non è mai stata mia ambizione dedicarmi a girare il mondo.
Preferisco che mi giri intorno. Mi è più comodo.
»
                               (Swami Roberto)

“Contagiato” dallo smile con il quale Swami conclude questa frase, il primo pensiero sorridente che mi viene in mente oggi è che... in effetti... anch'io sono un po' come uno di quei “corpi celesti” che, all'interno della “galassia” del cristianesimo ramirico, orbitano attorno al suo “sole” spirituale.
Per potermene rendere conto è però servito un passaggio molto serio ed impegnativo, ovvero quel radicale cambiamento di mentalità che, ormai molti anni fa, ha avuto su di me l'impatto di una personale “rivoluzione copernicana”. Sono infatti passato dalla mia precedente religiosità “geo-centrica”... fondata sull'idea che tutto ruotasse attorno alle mie esigenze “terra-terra”... ad una fede “eliocentrica”, nella quale ho finalmente capito che per svelare i “segreti” del mio universo interiore, dovevo portarlo a ruotare attorno al “sole” della Conoscenza di Dio.

Questo decisivo cambio di prospettiva si è concretizzato nella mia vita quando ho smesso di guardare la realtà con gli "occhiali" del mondo, ed ho iniziato ad usare il "cannocchiale" spirituale di Anima Universale, con il quale ho finalmente potuto esplorare anche i punti più lontani e nascosti del mio cosmo spirituale.

« Quale posto occupo in questo mondo? Nessuno.
È il mondo che occupa un posto nel mio universo.
»
(Swami Roberto)


Seguendo la “mappa celeste” tracciata dagli insegnamenti di Swami, ho capito che la cultura e la scienza, che per lunghi anni erano stati il mio “dio”, in realtà erano soltanto dei “pianeti orbitanti” e non certo il fulcro del sistema... e la stessa religione, che prima avevo visto come un “buco” nero, incapace di darmi risposte convincenti, è allora riapparsa nella mia vita con una veste completamente nuova... al punto da fare sbocciare nel mio cuore il fiore della vocazione.

« Non siamo fatti di stelle. Sei tu la stella che può brillare d’amore, illuminando il buio cielo di chi ha bisogno di te.
E luce sia.
»
                     (Swami Roberto)

Oggi, nel 18° anniversario della mia consacrazione sacerdotale, ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di servirLo nella mia Chiesa Anima Universale, unendomi alle "stelle" dei miei miei confratelli e consorelle Ramia, con i quali condivido la quotidianità della missione di veicolare la Sua Luce... che illumina i cieli di molti.

Alleluia, sia lode al Signore, alleluia !